La detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia è stata estesa fino al 31/12/2025 e fino a una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare da suddividersi in 10 anni.
L’agevolazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è regolata dall’articolo 16-bis del DPR 917/86, noto come Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), a condizione che l’opera sia finalizzata al conseguimento del risparmio energetico
Detrazione fiscale
Il beneficio consiste in una detrazione dall’IRPEF pari al 36% delle spese sostenute per i lavori, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. Questa misura rappresenta un importante incentivo per favorire interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione edilizia, contribuendo così al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente.
Dal 2019 è obbligatorio trasmettere sul portale ENEA i dati necessari a ottenere la detrazione per gli interventi che comportano il risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
Cosa cambia dal 2025?
- Per gli interventi sull’abitazione principale (prima casa) l’aliquota resta al 50% per gli interventi realizzati dal 1 gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2025. Per gli interventi che verranno realizzati nel 2026-2027, l’aliquota riconosciuta scenderà al 36%.
- Per gli interventi sull’abitazione non principale l’aliquota scende al 36% sempre per gli interventi realizzati dal 1 gennaio 2025 ed entro il 31 dicembre 2025. Per gli interventi che verranno realizzati nel 2026-2027, l’aliquota riconosciuta scenderà al 30%.
- Il tetto massimo di spesa rimane al 96.000€ per entrambe le casistiche. Dal 2028, salvo modifiche, l’aliquota sarà del 30% per tutti gli interventi, con un tetto massimo di spesa ridotto a 48.000 euro.