Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Beneficiari
I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati, che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alle PA. Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Chi eroga gli incentivi
Gli incentivi vengono erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) nella forma di rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione, se l’importo del beneficio complessivamente riconosciuto non supera 5.000€ e i tempi di pagamento sono all’incirca di 2 mesi. L’ammontare dell’incentivo viene calcolato sulla base della potenza ed efficienza della pompa di calore e la località di installazione.
Incentivi rinnovati e migliorati
Recentemente, il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese fra le PA anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono previsti nuovi interventi di efficienza energetica. E’stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellita la procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate.
Come ottenere l’incentivo
Per ottenere l’incentivo, Il soggetto responsabile, cioè colui che ha sostenuto le spese, può accedere direttamente al “Portaltermico”, il sito predisposto dal GSE, entro 60 giorni dalla data di conclusione lavori ed inserire i documenti richiesti come la “scheda-domanda”, comprensiva di tutte le relazioni tecniche relative agli interventi realizzati. Il GSE predispone anche un “catalogo dei prodotti idonei” per apparecchi sotto i 35kW per facilitare la procedura di accesso. Non è prevista la cumulabilità degli incentivi.